Riguardo
la telaistica, concernente la Moto Guzzi, anche in questo campo
questa grande Casa � stata all'avanguardia: infatti, fu tra le
prime ad adottare la sospensione elastica. Sino ad allora i telai
erano rigidi e la sospensione posteriore non esisteva, il molleggio
era affidato a delle grosse molle sotto la sella, in quanto si
riteneva che la sospensione elastica posteriore fosse addirittura
pericolosa per la stabilit� della moto. Vi furono comunque degli
esempi di sospensione posteriore come riportato in figura:
Schemi
di sospensione posteriore dell'epoca
Ma
solo nel 1928 la Guzzi produsse il modello G.T. detto anche
"Norge" per un famoso "raid" dimostrativo fino
in Norvegia di cui alleghiamo la foto:
La
Moto Guzzi G.T. Norge
Foto
telaio G.T. Norge 1928
Questo
modello non ebbe successo presso la clientela, ne furono prodotti 78
esemplari proprio perch� la diffidenza di una sospensione elastica
rese questo modello "impopolare". Ora ovviamente � un
pezzo rarissimo da collezione, sia riguardo il modello in s�, sia
riguardo appunto la rarit� della sospensione posteriore.
Riguardo
ai principi costruttivi, si nota il pacco delle molle posizionato
nel punto pi� basso possibile a vantaggio del baricentro che con
delle lunghe aste collegato al robusto forcellone. Solo dopo il 1935
grazie a una clamorosa vittoria al "Tourist Trophy"
della Moto Guzzi classe 250 con telaio elastico che convinse
l'opinione pubblica a fidarsi di questa nuova tecnologia. Mentre
l'idea fu sempre ben recepita dalle autorit� militari (di cui la
Moto Guzzi era casa fornitrice), infatti il primo modello
espressamente realizzato per le Forze Armate, la G.T. 17 aveva gi�
il telaio elastico, come la progentrice G.T. "Norge".
Alleghiamo l'immagine del catalogo originale della G.T. 17 con
l'esploso ti tutti i componenti del telaio, del quale abbiamo
realizzato la culla del motore (evidenziato in rosso) qui mostrato
in basso a destra.
Realizzazione
di parte di telaio di una Moto Guzzi elastica GT16 - GT17 - GT2VT,
nello
specifico la culla portamotore e portamolle.
Il
pezzo da noi realizzato � incastonato in basso a destra in un
esploso di un catalogo d'epoca.
Viene
infine mostrata meglio la culla portamotore e molle da noi
realizzata.
Culla
portamotore realizzata da "Ingegneria D'Epoca" GT16 - GT17 -
GT2VT
Telaio
della Normale, by "Ingegneriadepoca"!
La prima moto di serie della Guzzi 1921 fu la Normale,
poich� ci occuperemo a fondo di questa moto. La tecnica
del tempo voleva che il telaio fosse
assolutamente rigido nel lato posteriore della moto e lo schema qui
rappresentato ne � un esempio fedele. La struttura mista in tubi e
lamiere, realizza un assieme rigido a sufficienza per le prestazioni
dell'epoca considerando che i telai delle motociclette appena un
decennio prima derivavano dalle biciclette. Il canotto realizzato di
fusione porta dei mozzi su cui penetrano i tubi sia quelli
orizzontali che quelli verticali, la parte posteriore realizzata in
lamiera piegata sostiene anche i bracci del forcellone. Infine
le robuste piastre su cui appoggia il motore e che collega la parte
posteriore con quella anteriore. Il metodo di unione
dell'epoca, da noi descritto gi� nei vari volumi di
Ingegneriadepoca, � quello della brasatura forte con spinatura per
la saldatura e per le lamiere la chiodatura a caldo. Inoltre il
disegno scelto inteso sia da un punto di vista tecnico che estetico
collimano in un equilibrio di eleganza, semplicit� e funzionalit�
che come gi� per il motore fanno della Normale un capolavoro di
"bella
ingegneria".