Il
25 e 26 Maggio del 2013 ci ha fatto una
graditissima visita l'intero staff del Moto
Guzzi Club di Schio (VI). Il presidente del Club, il sig.
Ivan Pfiffer, ci ha gentilmente messo a disposizione la propria
Moto Guzzi Falcone per essere preparata dai nostri tecnici. Dopo il nostro intervento, la moto, testata al
banco, dato notevoli risultati in termini di potenza e coppia
rispetto un Falcone tradizionale e non preparato. Chiameremo
questo Falcone "Il Falcone del
Presidente". La preparazione è anche consistita
in un grande lavoro al flussometro della testata di questo
Falcone, i cui risultati sono pubblicati nel volume 3
del Manuale
di Ingegneria d'epoca con molti dettagli. Ma
ecco, ora, i punti salienti dell'incontro, della preparazione e
dell'intervista che lo staff del Motoclub Guzzi di Schio ha fatto al
titolare di "Ingegneria d'Epoca". Il presidente Pfiffer
ha voluto premiarci con targhe ricordo e con una cena di
ringraziamento per la nostra ottimo lavoro tecnico.
Il
"Falcone del Presidente" e il sig. Pietro!
La
"flotta" di Falconi
La
testata del Falcone del presidente
La
testata del Falcone sul flussometro
La
curva di potenza del "Falcone del Presidente" dopo la
nostra preparazione,
comparata
con la potenza di un Falcone non preparato
La
curva di portata dell'aspirazione della testa
del
Falcone del presidente
La
curva di portata dello scarico della testa
del
Falcone del presidente
Lo
staff del Moto Club di Schio, assieme al
fondatore
di "Ingegneria d'epoca"
E
ORA ECCO IL VIDEO DELLA PREPARAZIONE DEL FALCONE DEL PRESIDENTE!
L'ABSTRACT
DELL'INTERVISTA FATTA AL NOSTRO TITOLARE
"Nella Moto
Guzzi Falcone del presidente siamo intervenuti sulla
testata, facendo prove al flussometro e verificando la
velocità del flusso su valvola attraverso sensori chiamati
'Tubi di Pitot'. Abbiamo anche migliorato il rendimento
termico utilizzando un pistone più compresso".
Questo
è l'aspetto saliente della preparazione, ma pubblichiamo
l'intervista completa, comprendente anche cenni di storia
sull'evoluzione dei modelli Guzzi (per esempio da dove nasce l'idea
del modello "Falcone") e i dati della preparazione nel
Volume 3 del Manuale
di Ingegneria d'epoca.
MODIFICA: CARBURATORE INCLINATO
Il
carburatore inclinato
Il
serbatoio dell'olio spostato sotto la sella
In
questa sede descriviamo seppur velocemente la modifica che
abbiamo fatto con uno dei nostri più fedeli collaboratori,
quella di posizionare il carburatore in modo più inclinato
possibile. Dai risultati effettuati in precedenza al
flussometro su teste Falcone e Dondolino abbiamo trovato che
inclinando il condotto di aspirazione (pipa)
si migliora l'efficienza da un punto di vista fluidodinamico
della testa. Ma
per quanto semplice sia la modifica è necessario spostare il
serbatoio dell'olio dalla
sua posizione naturale a sotto la sella. Seppur anche questo
sembri banale ma in fase di una realizzazione artigianale e
prototipale è un lavoro di una certa rilevanza. Dopo alcuni
problemi di tenuta e di difficoltà nel collegamento delle
varie tubazioni si è arrivati alla fase di provare
l'efficacia del lavoro.
Prova
al banco della moto con le modifche descritte sopra
Il
banco prova potenza nostro "oracolo" quello che ci dice
se le modifiche sono migliorative
o peggiorative aldilà delle chiacchere o convinzioni
personali.
Dopo
svariati test il banco ha rivelato un certo miglioramento,
purtroppo questo posizionamento sacrifica fortemente la lunghezza
del condotto sia della pipetta che come abbiamo visto deve avere
un certo valore.
MODIFICA: SCARICO A MEGAFONO
Il
Falcone con la marmitta a megafono, aperto
Altri
test effettuati con il megafono e il controcono
Quando
si parla di tubo di scarico in ambito Guzzi non si parla mai di megafono,
ossia il tubo di scarico divergente conico anzichè diritto.
Dunque nasce la curiosità di come e perchè possa rendere un motore Guzzi
con il megafono. Meglio di mettere la moto al banco prova potenza e
provare non potevamo fare, quindi abbiamo provato una marmitta a megafono
con varie configurazioni, libera con controcono con tubetto e altro. I
risultati sono per ora significativi ma non del tutto chiari ma
evidentemente i test devono continuare.